L’autore
La personale estetica di Michele Nicolè si è sviluppata attraverso un continuo processo di costruzione e scoperta del mondo, e allo stesso tempo di se stesso, sin da bambino, quando ha sentito fortemente quella che è una vera e propria vocazione, maturata durante la frequentazione dell’Istituto D’Arte P. Selvatico a Padova e successivamente diplomandosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia (Ha frequentato i corsi di pittura di Emilio Vedova e Carmelo Zotti, di fotografia con Fulvio Roiter, il critico d’arte Ernesto Luciano Francalanci, lo scenografo Giovanni Soccol, il regista Sergio Serafini, il cofondatore del gruppo N Ennio Chiggio, il filosofo Massimo Cacciari ed altri illustri docenti di spicco dell’arte contemporanea).
Le sue tele offrono il pretesto per partecipare a questo suo originale processo permettendo di specchiarsi, confrontarsi, riconoscersi e differenziarsi, scoprendo aspetti spesso ignoti di sé e del mondo, perché vi si possono ricavare stimoli percettivi ideali per esperienze inusuali, capaci di provocare un ampio ventaglio di atti cognitivi: meraviglia, curiosità, straniamento, incertezza, dubbio, attrazione, repulsione. Partendo dall’esperienza pittorica, Michele Nicolè ha attuato una sorta di laboratorio per una ricerca in grado di offrire nuovi stimoli sensoriali ed emotivi, condividere esperienze, rielaborare il conosciuto, sperimentare forme plastiche, scrittura, socializzare, immagine, ecc, intrecciando i fili eterogenei e variegati di questo tessuto costituito da persone, idee, esperienze, interazioni, attrazioni, percezioni di varia natura e provenienza. Dedica la sua ricerca alla creazione di nuovi modi virtuali, surreali, che partono da un immaginario mai pago di nuove scoperte; esplora le forze di tutti gli universi reali ed immaginari, viaggiando nel “sempre presente” (che comprende il passato e il futuro) tra simboli e miti, alla ricerca degli archetipi della memoria del genere umano, di tutto quello che possa rappresentare l’infinito.
La natura poliedrica e trasversale dell’esperienza artistica di Michele Nicolè costituisce, quindi, un ponte in grado di creare collegamenti tra molteplici ambiti e aspetti dell’esistenza. Il contatto con le forme e i linguaggi dell’arte (musica, teatro, narrativa, poesia, pittura, scultura, etc.) è occasione per attività ed esperienze capaci di favorire la riflessione e la comprensione di forme significative, non solo della cultura contemporanea, ma di tutta la realtà in cui viviamo.
Per lui è fondamentale COMUNICARE, per cui le sue immaginazioni prendono forma e movimento in modi sempre diversi: attraverso grandi quadri astratti che proiettano lo spettatore in un mondo onirico dai colori materici, potenti e vorticosi, appassionanti romanzi, corti pubblicitari, eventi “multisensoriali”, dissertazioni scritte e, di recente, poesie, senza soluzione di continuità.